E' successo un quarantotto!
Ore 21.15. Sala Borsa di Novara. Si spengono le luci in
sala, il sipario è già aperto, calano le luci anche sul palco, in scena una
figura nella penombra (è Agnese, la domestica di casa Cantoni), parte la
musica (l'Overture de "La gazza ladra" di Rossini. Genio!), salgono
le luci di scena, bussano alla porta.
Agnese: "Chi è?"
E' iniziato il debutto del nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Entrata
di Sicurezza "E' successo un quarantotto!".
Il pubblico ride fin dalle prime battute, segue con attenzione lo spettacolo,
ne scandisce i ritmi in una magica sintonia con gli attori e prima della fine
della commedia saranno dodici gli applausi a scena aperta.
Un'ora il primo atto, quaranta minuti il secondo. Volati!
Il professor Giovanni Cantoni si infila la giacca e si dirige verso il
proscenio e come nella migliore tradizione della Commedia dell'Arte e
dell'avanspettacolo chiosa parlando al pubblico. Parte la "Marcia
trionfale" dell'Aida di Verdi (unico e irripetibile!) e gli attori escono
singolarmente a salutare il pubblico che apprezza con calorosi applausi. E' il
momento dell'uscita finale con tutta la compagnia schierata, gli applausi si
prolungano.
L'attore prende la parola, riporta tutti al 1847, parla di un giovane di 19
anni e di un musicista del tempo (Michele Novaro), partono le note de "Il
Canto degli Italiani", istintivamente il pubblico si alza in piedi e
canta l'Inno Nazionale.
Brividi ed emozioni trattenute a stento.
Viva l'Italia!
MP